Reverì, piccola scuola di narrazione è nata nel 2016 da un’idea di Anna Traini, che oggi è la direttrice e la regista di tutto quello che nel frattempo è cresciuto dal piccolo seme originario. Ecco la sua esperienza: fin dagli anni della formazione, la sua passione più forte è stata per la pedagogia e l’insegnamento: conduce corsi e laboratori di narrazione, teatro e scrittura dal 2001. Ha sviluppato il suo metodo a partire dall’incontro con grandi maestri (Jean-Claude Carrière, Peter Brook, Lev Dodin, E. Nekrosius, Gabriele Vacis, Laura Curino, Pippo Delbono, e altri), è stata assistente alla drammaturgia per Dario Fo, ha approfondito la pratica di insegnamento della scrittura narrativa con C. Profumo.
Ha insegnato e insegna tecniche narrative in centri di formazione teatrali e artistica (CFA di Luca Bizzarri-Genova, Teatro dei Navigli-Milano, e altre) in scuole primarie e secondarie e in università (Milano, Bergamo, Lugano), progetta e conduce progetti formativi per aziende e istituzioni. La sua formazione: diplomata in regia e pedagogia teatrale alla Civica Scuola d’Arte Drammatica ‘P.Grassi’ (2001), specializzata all’Accademia della Scala e al Piccolo Teatro, laureata in Filosofia Estetica all’Università Statale di Milano (110 e lode). Ha completato le sue competenze in conduzione di gruppo e processi creativi formandosi alla Scuola Biennale di Psicodramma Classico di Milano e all’MPT – Mindfulness Professional Training, con Antonella Commellato e Fabio Giommi secondo gli standard di qualità dell’International Integrity Network for the MBPs. Oltre a una trentina di spettacoli ideati per saggi, alcuni dei suoi lavori, scritti e diretti sono: Aperitivi con Sophia (con Roberto Mordacci, Teatro Franco Parenti di Milano), Le meraviglie del quotidiano (all’interno del Duomo di Milano), Genesi (Festival di Teatro Urbano – Abbazia di Morimondo), Va de l’avant (Collegiata di Bellinzona – Svizzera). È speaker a festival nazionali (Il Tempo delle Donne, Milano 2019, Festival della Crescita, Milano 2019, Narrability – Spazio BASE Milano, 2018).
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CINEMA
Fabrizio Tassi è giornalista, critico cinematografico, scrittore, è stato Direttore editoriale della rivista Cineforum, direttore artistico del Festival Aquerò. Conduce corsi e seminari di educazione al linguaggio cinematografico, ha pubblicato: “Nuovo Mondo: L’arte di guardare un film (vol.1)”; “Tutto risplende – il cinema e il senso della vita in 56 film”. Ha scritto per MicroMega, pubblicato saggi e racconti, e due romanzi: Amerika (pubblicato da Michele Di Salvo, presentato in numerosi contesti, tra cui il Salone del Libro di Torino)e Come il volo lontano degli uccelli nella pace della sera – Mistica domestica, Gilgamesh edizioni.
Ha collaborato con Simone Massi alla realizzazione della sigla della Mostra del Cinema di Venezia. Dal 2008 ha cominciato a scrivere per il teatro. Testi per spettacoli di teatro urbano e teatro ragazzi, adattamenti da “Il piccolo principe”, “Cipì” o le opere dei fratelli Grimm, “Tristano e Isotta”. Diversi i racconti scritti, tra i quali due sono stati scelti da Telmo Pievani e Paolo Flores D’Arcais per essere pubblicati su L’Almanacco della Scienza di MicroMega, nel 2012 e nel 2014.
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SCRITTURA DAL VERO
Michela Gargiulo, scrittrice e giornalista, ha collaborato con il Fatto Quotidiano per molti anni (dal 2011), nella sua attività professionale si è occupata prevalentemente di cronaca giudiziaria, processi di mafia ed inchieste. Ha lavorato in Rai con Enzo Biagi nella redazione milanese di Rotocalco Televisivo ed è stata consulente di Report. Con Sigfrido Ranucci ho realizzato l’inchiesta “Telecom, debiti e spie”.In precedenza, ha collaborato con la redazione de “La Repubblica” Firenze e nella redazione elbana de “Il Tirreno”.
Ha pubblicato con Fandango il romanzo “Sola con te in un futuro aprile” , nel 2015, tratto dalle vicende umane e giudiziarie della strage di Pizzolungo (Trapani, 2 aprile 1985). Sono vicende che attraversano la storia d’Italia dall’inizio degli anni ’80 (ascesa dei Corleonesi) fino ad arrivare alle stragi del ’93. Diverse scuole hanno adottato il libro come testo per affrontare i temi della criminalità organizzata e della legalità.
Nel maggio del 2006, in Sicilia, a Gela, ha vinto il premio giornalistico internazionale intitolato a Maria Grazia Cutuli insieme a Sigfrido Ranucci, Francesco Bonazzi e Tony Zermo. Nella motivazione “per l’impegno nella lotta alla mafia e alla corruzione dimostrato con le sue inchieste” Nel maggio del 2016 con il libro “Sola con te in una futuro aprile” ha vinto, nella sezione letteratura, la XVI edizione del premio intitolato alla memoria del giudice Rocco Chinnici.
Ha due passioni che rendono la sua vita unica: la figlia Sara Anna e la scrittura.Vive all’Isola d’Elba.
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TEATRO DI NARRAZIONE
Matteo Curatella in arte LeMat, cantastorie, attore, musicista, artista di strada, appassionato insegnante, realizza spettacoli ‘poetici e popolari’, per tutti, in cui unisce narrazione, teatro di strada, circo, prosa e teatro di figura. Ha portato il suo lavoro in Italia e nel mondo, con viaggi frequenti nei paesi più poveri, a regalare una risata e un po’ di Bellezza.
Si è formato come attore con maestri quali Paolo Nani, Roberto Anglisani, Marcello Magni, Enrico Bonavera e Moni Ovadia, Pino di Buduo, Natalie Mentha, Claudio Cremonesi. Come pianista studia con i Maestri Alberto Politi, Mauro Cremonesi e Romano Sabella.
Come Fisarmonicista studia con il Maestro Nadio Marenco – Conservatorio di Milano. Con Marzia Manoni studia tecniche di respiro e consapevolezza vocale. Inizia lavorando assistente di piazza per tre anni per il Festival di Teatro Urbano “Le Strade Del Teatro ” del Polo Culturale dei Navigli, in seguito lavora con varie compagnie di Teatro Ragazzi della Provincia di Milano (Teatro del Buratto – specializzandosi come Animatore Teatrale e Televisivo su Nero, Teatro Pane Mate, Ciridì – Le Fenice Teatro) e inoltre con altre compagnie di teatro nazionali e internazionali (Teatro Potlach, Sarruga Teatro di Barcellona).
Nel 2010 fonda “LeMat” compagnia che si avvale della collaborazione di artisti di vario genere (Danzatori, Scultori, Musicisti, Burattinai, Attori ).Dal 2013 si occupa anche di Cinema realizzando cortometraggi con i bambini insieme al videomaker Federico Zazzara. Dal 2006 al 2012 è direttore artistico della Maratona dei Narratori di Abbiategrasso (Milano). Dal 2014 è in Tournée con Billy Bolla, Artista di Bolle di Sapone Internazionale. Dal 2017 inizia la collaborazione con L’attrice e Marionettista Francesca Zoccarato e con l’attrice Francesca Biffi. Dal 2019 è socio fondatore del “Teatro Bandito”, Idea Indipendente Autofinanziata. Dal 2019 inizia la collaborazione con il Maestro Antonio Catalano, che porterà alla realizzazione dello spettacolo “I MERAVIGLIATI”.
Oltre alla produzione di spettacoli conduce con grande passione e competenza laboratori teatrali, musicali e circensi collaborando con enti pubblici e cooperative anche nell’ambito del Teatro Sociale.
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SCENEGGIATURA
Allegra De Mandato, sceneggiatrice, drammaturga e script editor. Si laurea in Lettere Moderne all’Università di Bologna nel 2008, contemporaneamente, frequenta il Corso di scrittura per le arti performative LUS. Subito dopo si trasferisce a Roma dove frequento il Corso di Alta formazione per sceneggiatori Rai Script.
A Roma inizia a lavorare da free lance, come drammaturga, sceneggiatrice e editor, e dà il via alla sua attività di insegnamento.
Collabora con il festival Drodesera, con il Teatro Valle occupato e con diverse realtà teatrali e cinematografiche indipendenti. Nel 2018 torna a vivere a Bologna, collaborando stabilmente come autrice con Karakorum S.r.l. a Varese, insegnando sceneggiatura a Studio Cinema a Verona e proseguendo nella sua attività di autrice e sceneggiatrice.
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EDITING
Patrizia Emilitri è nata in provincia di Varese, dove vive e lavora. Ha esordito con il volume di racconti Il conto della serva, con il quale ha vinto il Premio Chiara sezione inediti. Ha pubblicato in seguito diversi romanzi, tra i quali si ricordano La volta del Bricolla (2010), Il testamento della maestra Elma (2011), La carezza leggera delle primule (2014), Come se l’amore potesse bastare (2016), La bambina che trovava le cose perdute (2018) e Ciò che è stato non si cambia (scritto a quattro mani con Sergio Cova).
SCRITTURA E ALBI ILLUSTRATI
Federica Ortolan nasce a Venezia in una sera di Halloween di un anno tondo come l’80. Appena ha potuto si è caricata sulla schiena uno zaino, che l’accompagna anche oggi e in cui non mancano mai un libro, una penna e qualche foglio. Scrive appena può. Le piace arrivare in cima alle montagne con i piedi per terra e la testa tra le nuvole. Dopo il liceo classico ha studiato il passato nell’archeologia e il futuro nella pedagogia insegnando nelle scuole e inventando percorsi didattici alternativi.
Vive in un paesino della campagna veneta e all’orizzonte vede le montagne. Ha scoperto che la sua scrittura può aprire mondi anche agli altri. È autrice di La Traccia (ed. Saremo Alberi 2022) e nel 2023 di Il filiambulante e La finestra itinerante editi da Sabir e Per tutte le piogge! edito da Carthusia. Insieme all’illustratore Marco Leoni è vincitrice del terzo classificato al Premio Bettoni per l’albo illustrato Città di Portogruaro 2023 con l’albo illustrato Il filiambulante.
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